17 settembre 2022
8 gennaio 2023
Musei San Domenico
Piazza Guido da Montefeltro 12, Forlì
Civilization: vivere, sopravvivere, Buon Vivere è un grande progetto artistico e culturale internazionale che riunisce circa trecento immagini di oltre centotrenta fotografi provenienti da cinque continenti sui temi del presente e del futuro del mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato dai fenomeni della interconnessione e della globalizzazione.
Obiettivo fondamentale di Civilization è quello di riflettere e far riflettere sulle conseguenze del modo di vivere della società contemporanea, presentando immagini sempre originali e spettacolari del modo in cui produciamo e consumiamo, lavoriamo e giochiamo, viaggiamo e abitiamo, pensiamo e creiamo, collaboriamo e ci scontriamo, delle grandi conquiste tecnologiche, degli interventi dell’uomo sull’ambiente, dei grandi fenomeni di aggregazione e dei movimenti fisici ed immateriali che caratterizzano il mondo in cui viviamo.
Co-prodotta dalla Foundation for the Exhibition of Photography (Minneapolis, New York, Parigi, Losanna) e dal National Museum of Modern and Contemporary Art of Korea di Seoul in collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, Civilization: vivere, sopravvivere, Buon Vivere è stata curata da William A. Ewing e Holly Roussell coadiuvati da Justine Chapalay.
Il coordinamento della edizione di Forlì è a cura di Walter Guadagnini, Monica Fantini e Fabio Lazzari.
Il complesso conventuale di San Giacomo Apostolo in San Domenico, collocato ai margini del nucleo medievale della città, con la sua imponente mole costituisce una parte fondamentale del centro storico. Dopo il restauro è divenuto sede della Pinacoteca civica dove sono esposte opere che coprono un arco di tempo che va dal XII al XVII secolo: dall’affresco col Pestapepe, alle tavole del Beato Angelico e di Lorenzo di Credi, dalle opere di Marco Palmezzano, alla cosiddetta Madonna della Pace, dipinta da Vitale da Bologna e ancora dalla Fiasca con fiori del Maestro della Fiasca di Forlì ,a Ebe, celebre opera di Antonio Canova.
Le collezioni novecentesche della Pinacoteca, insieme alla prestigiosa Collezione Verzocchi sono conservate a Palazzo Romagnoli, sede museale che, insieme alla Chiesa di San Giacomo, ha contribuito a trasformare l’area del San Domenico in un vero e proprio quartiere dei musei, la cui vivacità emerge e può essere sperimentata durante tutto l’anno dentro le sale espositive o negli spazi all’aperto grazie a proposte che includono concerti, eventi spettacoli, approfondimenti sulle collezioni permanenti e laboratori didattici.